
Effetti dello stress da alte temperature sulla fioritura dell’olivo
Il fiore dell’olivo (noto anche come “mignola”) è estremamente sensibile al calore nella sua fase riproduttiva (soprattutto durante la meiosi fiorale e la fase di impollinazione). Mentre gli olivi adulti tollerano la siccità, i fiori sono vulnerabili a danni fisiologici irreversibili. Questo spiega perché, anche se le piante vengono irrigate, un’ondata di calore in maggio-giugno può rovinare il raccolto.
Effetti agronomici del calore sulla fioritura dell’olivo
- Riduzione della differenziazione floreale:
- Le alte temperature durante l’inverno e la primavera possono alterare l’induzione fiorale, diminuendo il numero di grappoli. Questo fenomeno è legato agli equilibri ormonali tra gibberelline e auxine e all’eccessiva produzione di etilene, quest’ultima associata all’invecchiamento precoce dei fiori.
- Ascissione (caduta) anomala di fiori e boccioli:
- Le temperature superiori a 30-35 °C durante la fioritura (maggio-giugno) causano la caduta dei fiori e una minore allegagione (formazione dei frutti).
- Lo stress idrico combinato con il calore accentua questo problema.
- Polline non vitale o di bassa qualità:
- Il caldo estremo influisce sulla germinazione del polline e sulla crescita del tubo pollinico, riducendo la fecondazione.
- Nelle varietà sensibili (come la “Picual”), questo può causare una bassa produttività.
- Desincronizzazione floreale:
- In alcune varietà, il calore anticipa o ritarda la fioritura, generando asincronia tra fiori maschili e femminili, che riduce l’impollinazione incrociata (importante negli olivi con bassa autocompatibilità).
- Maggiore incidenza della “cascola”:
- L’olivo di solito produce più fiori di quanti ne possa sostenere, ma lo stress termico aumenta l’aborto di frutti appena nati, lasciando grappoli con poche olive.
- Impatto sulla produzione di olio:
- La scarsa fioritura riduce il numero di frutti per grappolo, influenzando direttamente la resa di grasso (kg di olio/ha).
- Nei casi più gravi, può essere presente un’alternanza produttiva (erraticità più marcata).
Effetti fisiologici sulla fioritura dell’olivo in condizioni di caldo estremo
Il processo di differenziazione floreale avviene tra la fine dell’inverno e la metà della primavera, quando si formano polline e ovuli.
Dal punto di vista della fisiologia vegetale, il processo chiave durante la differenziazione floreale è la meiosi, vediamo dove avviene questo processo a seconda dell’organo sessuale:
- Organo floreale maschile: chiamato androceo, ubicato nell’antera degli stami per produrre il polline; per la formazione del polline nelle antere è fondamentale una struttura chiamata tapetum, che fornisce nutrienti e segnali chimici, essenziali per la corretta formazione del polline.
- Organo floreale femminile: chiamato gineceo (organi floreali femminili) per generare gli ovuli.
Se tutto avviene in modo naturale e normale, gli organi sessuali di ogni fiore si formano correttamente e c’è una sincronizzazione nella maturazione di ogni organo e infine avviene la fecondazione, che dà luogo al frutto (oliva).
Purtroppo, come già detto, questo processo di meiosi e di formazione del polline e dell’ovulo è estremamente sensibile alle alte temperature (superiori a 30-35 ºC), soprattutto per quanto riguarda la parte relativa alla formazione di polline vitale.
Le alte temperature generano alterazioni del processo:
- Ovuli e polline non vitale, in cui il contenuto del materiale genetico è alterato e diverso dal normale.
- Il tapetum si degrada prematuramente e non svolge la sua funzione fondamentale di nutrire il polline nella fase di crescita, quindi non si sviluppa in modo corretto e genera quello che fisiologicamente è noto come “polline vuoto”. Questo tipo di “polline danneggiato” non germoglia o forma tubi pollinici corti, incapaci di fecondare.
- Negli ovuli, sebbene più resistenti al calore, possono verificarsi blocchi nella formazione del sacco embrionale, che influiscono direttamente sulla capacità dello stigma di ricevere il polline, riducendo fortemente la fecondazione.
- Nelle cellule aumenta la produzione di componenti tossici chiamati ROS, che danneggiano il materiale genetico e possono portare alla morte cellulare.
Come si manifestano queste alterazioni nel fiore?
- Polline sterile o non funzionale: Grani deformati, nessun contenuto citoplasmatico visibile al microscopio.
- Polline “bruciato”: Si presenta come una polvere secca e non aderente.
- Aborto di ovuli: Fiori che non vengono fecondati nonostante la presenza di impollinatori.
- Asincronia riproduttiva: I fiori maschili e femminili della stessa infiorescenza possono maturare in tempi diversi, riducendo l’autoimpollinazione.
- Cambiamenti nella composizione del nettare e nell’aroma floreale: Il calore diminuisce la normale produzione di zuccheri e composti volatili nel nettare, riducendo l’attrazione degli impollinatori (api, ditteri).
- Fiori piccoli e deformi: Con petali atrofizzati o secchi.
- “Cascola” eccessiva: Fiori che cadono senza formare frutti.
Sulla base della conoscenza dei processi fisiologici che vengono alterati in seguito a questo tipo di stress, DFINNOVA ha generato un programma di gestione per ridurre al minimo gli effetti fisiologici e quindi agronomici causati dalle alte temperature. Il programma DFINNOVA si basa sulla generazione di una risposta preventiva rapida e intensa che mantiene un adeguato stato di acclimatazione aiutando l’olivo a resistere a condizioni di temperatura estreme.
Esistono diverse possibilità per mitigare o ridurre queste alterazioni che influiscono, di fatto, sulla resa finale del raccolto, e ARA, E-X3, GLER POW o INDUS potrebbero rientrare nella gestione delle varie soluzioni.
Per ulteriori domande, ad esempio sull’adattamento degli ulivi ai cambiamenti climatici, sulle alterazioni fisiologiche del fiore dell’ulivo, sull’asincronia floreale degli ulivi dovuta a stress termici o sulle alterazioni del nettare dell’ulivo dovute alle alte temperature, consultate il nostro sito web, scriveteci o contattate il distributore DFINNOVA più vicino. Saremo lieti di fornirvi assistenza!